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mercoledì 11 novembre 2009

Polemica su Giorgia Mecojoni la ministronza di Alessio Spataro


Il quotidiano Il Secolo d'Italia ha attaccato duramente il fumetto La ministronza di Alessio Spataro:
"Spataro, come i bambini dell'asilo, si diverte un mondo a parlare di popò. In ogni storia ci sono peti, escrementi e water".
Protagonista del fumetto, che può essere letto anche in rete, è il ministro Giorgia Meloni, ribattezzata Giorgia Mecojoni la ministronza. "Nelle storie - scrive il quotidiano di AN - la ministronza parla in greve dialetto romano, non si lava, passa tutto il tempo parlando con topi (ex missini), facendo sesso con suoi ammiratori dediti a perversioni dannunziane".
"Fosse stata Rosy Bindi la protagonista Repubblica avrebbe già lanciato una raccolta di firme on line, le donne del Pd avrebbero presentato un'interrogazione parlamentare e qualcuno, a sinistra, avrebbe già chiesto il sequestro del libro."

Diversi politici si sono immediatamente schierati a favore della Meloni.
Barbara Saltamartini del PdL afferma che il libro è "un'oscenità immonda che non ha nulla a che fare con la satira. Una raccolta triviale di insulti, bestemmie, volgarità di ogni tipo che va al di là di ogni umana sopportazione e meriterebbe, per i toni profondamente offensivi, di essere ritirato dal commercio. Trovo scandaloso che, mentre si gridi ogni giorno alla difesa

della dignità delle donne, le colleghe della sinistra non spendano una parola in sostegno di un ministro che, per la sua storia e il suo impegno politico, non merita certo di divenire il bersaglio di un così becero maschilismo. Ma purtroppo abbiamo imparato che, quando si parla di dignità femminile, nel nostro Paese vige la regola dei due pesi e delle due misure."
Maurizio Gasparri si augura "totale ed incondizionata solidarietà di tutta la sinistra italiana, un fiume di dichiarazioni in difesa soprattutto della donna e della rappresentante delle istituzioni da parte di tutti coloro che in altre occasioni hanno gridato allo scandalo per affermazioni di gran lunga meno offensive".
Mara Carfagna: "Il nostro Paese assiste all'ennesimo imbarbarimento dello scontro, che nulla ha a che vedere con la politica, ed in mezzo ci finisce per l'ennesima volta una donna".

Anche alcuni esponenti del PD hanno espresso solidarietà alla Meloni.
Livia Turco dice che il ministro è "una giovane che ha una propria storia, sa camminare con le sue gambe, sa ragionare con la sua testa e che, come ministro della Gioventù, ha saputo dimostrare sul campo di avere il dono, piuttosto raro nella politica, di sapere ascoltare i suoi interlocutori e di essere disposta a imparare da chi ha più esperienza di lei".
Rosy Bindi: "Al ministro Giorgia Meloni va la mia solidarietà di donna e di vice presidente della Camera. La satira diverte, morde e può anche far male ma se è satira intelligente non scade mai nel turpiloquio o nell'insulto gratuito".
Paola Concia parla di "un'operazione molto misogina". "Ho grande stima della Meloni. E anche se ha idee e posizioni molto diverse dalle mie non è certo un nemico da abbattere in modo così volgare e violento".

4 commenti:

  1. per loro la satira contro le donne di destra è questo. Dopo che ci hanno scassato per vent'anni con lo stupro di Franca Rame finalmente fanno vedere il loro vero volto. Volgari supporter del maschilismo più feroce e tragicamente stupido. Complimenti. Da Travaglio in poi vi state evolvendo proprio bene!!

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  2. Io adoro i fumetti e la satira, ma questa è solo immondizia. Cosa non si farebbe per quel famigerato quarto d'ora. Un saluto.

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  3. Una volta si aveva molto piu' rispetto per le donne, chiunque loro fossero, di qualunque colore politico, razza, religione...ora che squallore. Sono anche convinto che questo satiro se incontrasse Giorgia se la farebbe addosso!! Ugo

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  4. In realtà per la destra non c'è bisogno della satira, visto che nella vita reale sono riusciti a candidare prostitute come D'Addario all'europarlamento prima e al consiglio comunale di bari poi. Il loro "caro leader" si circonda di ragazzine minorenni e di attricette da quattro soldi. Solo la destra italiana è capace di fare discorsi sul rispetto per le donne senza ricordarsi del suo passato (e presente) imbarazzante! Ludovico

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