Ricerca personalizzata

sabato 20 marzo 2010

Un fascio di bombe: la strage di piazza Fontana raccontata da Alfredo Castelli, Mario Gomboli e Milo Manara


La casa editrice Q Press ristampa Un fascio di bombe, un fumetto sulla strage di piazza Fontana e sulla strategia della tensione realizzato nel 1975 da Alfredo Castelli, Mario Gomboli e Milo Manara.
Sabato 27 marzo Alfredo Castelli e Mario Gomboli presenteranno il fumetto a Milano nell'ambito di Cartoomics (ore 11, sala Agora, FieraMilanoCity).


Il comunicato stampa della casa editrice:
1969. La strage di piazza Fontana dà il via in Italia a un palpabile clima di paura e di incertezza. Gli attentati si moltiplicano; la ricerca dei responsabili -ancora impuniti dopo quarant'anni- si muove soprattutto in direzione della "pista anarchica". Solo nel 1975 comincia a diffondersi con grandi difficoltà l'ipotesi che sia stata messa in atto la cosiddetta "strategia della tensione", un cinico e sperimentato meccanismo che, diffondendo il terrore, garantisce il mantenimento dello status quo.
Raccontato "in presa diretta" con grande efficacia da tre autori capaci di avvincere e coinvolgere i lettori e distribuito in 600.000 copie, Un fascio di bombe mantiene viva la sua attualità, evidenziando come la paura sia un'arma sempre pronta ad essere impiegata da ogni forma di potere.
Un'opera che segna una tappa fondamentale nell'impiego del fumetto come strumento di informazione, e che grazie alle edizioni Q Press ritorna disponibile a 35 anni dalla sua uscita (e a 32 anni dall¹unica ristampa, amatoriale a tiratura limitata, sempre come albo spillato).


I tre autori di Un fascio di bombe, allora meno che trentenni, sono oggi riconosciuti come autentici Maestri del fumetto. Alfredo Castelli ha creato Gli Aristocratici e Martin Mystère, il Detective dell'Impossibile, presente in edicola dal 1982. Mario Gomboli alterna l'attività di affermato autore di libri per bambini a quella di direttore editoriale di Diabolik, proseguendo l'attività delle sorelle Giussani. Milo Manara è uno degli autori italiani più conosciuti e letti nel mondo: con la sua rappresentazione della figura femminile ha segnato l'immaginario collettivo, così come con la totalità della sua opera ha segnato il fumetto contemporaneo.

Alfredo Castelli, Mario Gomboli & Milo Manara
Un fascio di bombe
48 pagine in carta patinata opaca 150 g/m2
Copertina 300 g/m2, plastificata opaca
17x24 cm
Brossurato, rilegato a filo refe
9,90 euro
ISBN 978-88-95374-12-3

venerdì 19 marzo 2010

Magic Press e i traduttori: postilla giuridichese e spiegazione del famosi ritardi Magic

Da quando è scoppiato il caso Magic Press gli addetti ai lavori che hanno parlato della vicenda sono incappati in un errore giuridico molto comune. Praticamente per chiunque non ha frequentato giurisprudenza il "contratto" è un foglio di carta con un testo sottoscritto dalle parti. Gli addetti ai lavori avevano in mente questo concetto di contratto quando hanno scritto le loro centinaia di interventi nei vari blog, forum e siti.
In realtà il contratto, secondo l'art. 1321 del codice civile, non è altro che un accordo fra due o più parti per costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. Non c'è bisogno di foglio di carta: anzi, il foglio di carta è richiesto solo in circostanze particolari (art. 1350). La regola generale vuole che ognuno dia al suo contratto la forma che gli pare, al punto che il contratto può essere anche tacito...
I traduttori e la casa editrice Magic Press hanno stipulato un contratto d'opera intellettuale (art. 2230). Non ha importanza che non ci sia un pezzo di carta...
Ovviamente il discorso cambia se si parla della PROVA del contratto: in questo caso un foglio di carta può essere molto utile, dato che chi vanta un diritto (il traduttore) ha l'onere di provare i fatti che ne costituiscono il fondamento. Utile ma non indispensabile, visto che la presenza del nome del traduttore in calce all'albo è di per sé un'ottima prova.
Gli addetti ai lavori hanno parlato anche di scambi di mail fra traduttori e editore. A seconda dei casi le mail possono essere prove del contratto (se le parti hanno raggiunto l'accordo prima di scambiarsi le mail) oppure il contratto vero e proprio (se le parti formano la volontà di contrarre per mezzo delle mail; la prima mail è la proposta contrattuale mentre la seconda è l'accettazione; art. 1326).

Perdonate l'uscita da maestrina. Non volevo fare una lezioncina, visto che è chiaro che agli addetti ai lavori interessa l'aspetto pratico (la prova e l'insolvenza) più che l'inquadramento giuridico della fattispecie, ma dare ai lettori che seguono la vicenda le coordinate per capire che i traduttori non sono "scoperti" dal punto di vista giuridico (vedi per esempio il dubbio espresso in questo forum: "sul contratto purtroppo avevo ragione. non esiste. quindi uno può pretendere un compenso e metterci l'avvocato?").

Dario Mattaliano ha scritto un altro commento interessante, questa volta a proposito dei famosi ritardi Magic:
"Ovviamente in condizioni critiche il traduttore (e il redattore freelance in genere) mette in atto tutta una serie di cose per farsi pagare. La prima che mi viene in mente è ritardare la consegna delle traduzioni per mettere il pepe al culo all'editore (t'oh... vi ho spiegato pure come nascono un buon 50% e più dei ritardi nelle uscite).
Insomma, sì, si cerca di lavorare sempre bene. Ovviamente non si cala la qualità della traduzione in sé (e sinceramente mi verrebbe anche difficile tradurre a cazzo consapevolmente, non saprei neanche come fare) ma non è che ci si stia buoni buoni col piattino in mano, quando dall'altra parte non ci si degna manco di rispondere alle mail.
Alla Free Books ricordo che se non cominciavi a ritardare le consegne col cavolo che si mettevano in moto le procedure per i pagamenti... ecco perché si usciva a singhiozzo, non certo per altro. In 4 lavoravamo tantissimo... avremmo potuto benissimo tenere le 10 uscite mensili se regolarmente pagati. E ricordo come i lettori si lamentassero e uno, per correttezza nei confronti di chi ti dà lavoro, cercava di dare risposte alla buona, quando in realtà la risposta uno non stupido l'avrebbe capita subito: 'guardate che noi abbiamo tutto sempre pronto per tempo, ma qui l'editore non ci paga!'"

Harry Potter diventa un supereroe della Image Comics

Harry Potter farà parte del supergruppo Guardians of the Globe assieme a Spawn, Invincible, Rick Grimes (da The Walking Dead) e... Barack Obama?!?
Maghetti, morti viventi in calzamaglia, presidenti operai e scolarette di Hogswart scollacciate affolleranno le pagine del nuovo mensile della Image Comics che esordirà in agosto (?).

ArtMaySound 2010: il manifesto di Armin Barducci


Armin Barducci ha disegnato il manifesto di ArtMaySound 2010.

"L’idea era di unire la musica a un’altra forma d’arte poco conosciuta nella nostra città [ndr: Bolzano]: il fumetto. E’ divenuta l’occasione per conoscersi, parlarsi e fantasticare su un progetto che sembrava un’idea “fuori portata” e invece si è trasformata in un evento culturale giovanile di alto livello." [dal sito di ArtMaySound]

Fotografie di Fumetterni 2010


Smokyman ha postato nel suo blog alcune fotografie scattate a Fumetterni. Il signore incazzato è Giorgio Santucci.

Shaun Tan al festival Bolibrì


Il fumettista e illustratore australiano Shaun Tan è fra gli ospiti del primo festival Bolibrì che si svolgerà a Bologna dal 26 al 28 marzo.

Le mille facce di Shaun Tan - incontri con l’autore
* Museo Civico Archeologico, Via dell’Archiginnasio 2
26 marzo - H 16.00 (pubblico adulto)
* Teatro Testoni, via Matteotti 16
27 marzo - H 15.00 (workshop per ragazzi)


Sconto del 65% su IBS: ultimi giorni di promozione


Vi ricordo che sta per concludersi la vendita promozionale in corso nel sito IBS. Fino al 22 marzo circa 200 fumetti pubblicati da editori come BeccoGiallo, Edizioni BD, Mondadori e Rizzoli avranno uno sconto del 65%.

Fra i volumi scontati ci sono Luigi Tenco. Una voce fuori campo di Vanzella e Genovese, Le fantastiche avventure dell'Escapista di Michael Chabon, L'integrale di Martin Mystère, Nestor Burma di Jacques Tardi e Icon: Brian Bolland.

giovedì 18 marzo 2010

Barack Obama entra nel supergruppo dei Guardiani del Globo


La casa editrice Marvel ha diffuso in rete una sfilza di immagini promozionali per pubblicizzare il rilancio delle collane dedicate ai Vendicatori (qua c'è una galleria con quelle disegnate da John Romita).
La Image ha copiato in modo scherzoso la grafica di quelle pubblicità facendo circolare a sua volta alcune illustrazioni dedicate ai fantomatici Guadiani del Globo. Ovviamente i Guardiani del Globo sono un supergruppo fittizio che non sarà protagonista di nessun fumetto. La galleria di immagini è solo un gioco fine a se stesso.
Ma chi sono i membri del gruppo? Spawn, Invincible, Rick Grimes (da The Walking Dead) e... Barack Obama!

Inoltre:
Il pistolone di Obama.


Igort: Il documentario disegnato è una possibilità del linguaggio fumetto


"L'ultima opera di Igort sarà un interessante uso sperimentale del fumetto a fini documentaristici, come lo stesso autore afferma: "Il documentario disegnato è una possibilità del linguaggio fumetto".
La memoria è un esercizio difficile. Già per i singoli, figuriamoci per i popoli. Forse per questo motivo, pochi la coltivano.
Per fortuna qualcuno lo fa, a fumetti: Igort lavora da sempre sulla memoria e sul mito, due direttrici fondamentali della sua opera. Aggiungiamo a queste il viaggio, esperienza di vita che facilmente (?) si trasforma in racconto, arte.
Igor Tuveri, da Cagliari, ha portato storie e disegni in giro per il mondo: dalla Sardegna al Continente, Francia, Giappone e ritorno. Sono solo alcune delle tappe di un" [continua su Lo Spazio Bianco]

Inoltre:
Storia di Serafima Andreievna.

saldaPress pubblica Rocketeer


"(...) da quando ho iniziato questo mestiere di editore (e parliamo di quasi 10 anni fa), tra tutte le cose fatte e quelle progettate perché avessero sopra il marchio saldaPress, ce ne sono due che mi sono state sempre particolarmente a cuore: restituire al pubblico italiano quel gioiello della narrativa a fumetti mondiale che è Re in Incognito (e non vi sto a dire quale sia la sua importanza: se vi va, potete leggerlo QUI) e… fare lo stesso per Rocketeer." [continua su Io se fossi Garamond]

Ieri c'era un mio articolo sul quotidiano La Stampa


Ieri è stato pubblicato un mio articolo nel sito del quotidiano La Stampa. Si intitola Stephen King debutta nei fumetti con il vampiro Skinner Sweet.

Purtroppo non ho iniziato a collaborare con il giornale torinese. Si tratta semplicemente di un copia/incolla di un articolo che avevo pubblicato su House of Mystery lo scorso ottobre.

Visto che l'articolo pubblicato su La Stampa non è firmato posso spacciarlo per mio? :-)

AGGIORNAMENTO
Sono stato "citato" anche su ADN Kronos.

SECONDO AGGIORNAMENTO
Ieri sera ho scritto una mail alla redazione de La Stampa. L'articolo è stato rimosso dopo pochi minuti e la redazione mi ha spiegato che si trattava di un articolo proveniente dall'agenzia ADNKronos.
Questa mattina ho contattato anche ADNKronos che ha tolto l'articolo dal suo sito.



mercoledì 17 marzo 2010

In Giappone i manga calano del 6,6%



Nel 2009 gli incassi dei manga in Giappone hanno subito un calo del 6,6% rispetto all'anno precedente, generando un volume d'affari di 418,7 miliardi di yen (circa 4,63 miliardi di dollari). L'industria giapponese del fumetto non aveva mai registrato un calo così forte.
Il settore più colpito è quello delle riviste, i cui incassi sono scesi del 9.4%. Le riviste di manga hanno incassato 191,3 miliardi di yen (2,12 miliardi di dollari), scendendo sotto la soglia dei 200 miliardi di yen per la prima volta da diciotto anni.
Secondo l'Istituto di Ricerca sull'Editoria di Tokyo, che ha raccolto i dati delle vendite dei manga, il calo è dovuto alla presenza di pochi titoli di punta e alla recessione che ha spinto molte persone a leggere i manga nei caffè invece di comperarli.
[da Anime News Network]

Kirby contro Marvel e Disney: la disputa arriva in tribunale


Lo scorso autunno avevo parlato dell'intenzione degli eredi di Jack Kirby di rivendicare il diritto d'autore sui personaggi creati dal fumettista americano per la Marvel. Avevo anche scritto un articolo in tre parti sulle origini di Spider-Man, dato che anche il Tessiragnatele era oggetto della rivendicazione degli eredi.
I link agli articoli:
- Gli eredi di Jack Kirby contro la Marvel: vogliono il diritto d'autore sui personaggi classici.
- Gli eredi di Jack Kirby vogliono anche Spider-Man.
- Prima parte dell'articolo sulle origini di Spider-Man.
- Seconda parte dell'articolo sulle origini di Spider-Man.
- Terza parte dell'articolo sulle origini di Spider-Man.

Da allora ci sono stati alcuni sviluppi.
Innanzitutto la Marvel si è opposta al "termination of transfer". Come detto negli articoli precedenti, la legge statunitense concede agli autori il diritto di riacquisire la titolarità del diritto d'autore quando è trascorso un certo periodo di tempo dalla cessione del diritto d'autore dall'autore all'editore. Ciò avviene per mezzo di un atto stragiudiziale denominato "termination of transfer"; si tratta di una semplice notifica che non implica il coinvolgimento di un giudice e l'inizio del processo.
Il processo prende il via se il soggetto al quale viene inviato il "termination of transfer" decide di opporsi. In gennaio la Marvel ha deciso di opporsi, chiedendo a un giudice federale che venga annullato il "termination of transfer" che le è stato notificato dagli eredi di Kirby.
La casa editrice newyorkese sostiene che il lavoro svolto da Jack Kirby è qualificabile come "work for hire". Secondo la legislazione statunitense il "work for hire" è un lavoro che rientra fra le mansioni assegnate a un dipendente oppure che è stato commissionato per essere utilizzato in un'opera collettiva. Il diritto d'autore sul "work for hire" appartiene fin dall'origine al committente, quindi l'autore non può avvalersi del "termination of transfer".

Il 15 marzo gli eredi di Jack Kirby hanno a loro volta intentato una causa contro Marvel Entertainment e The Walt Disney Company. Sostengono che fino al 1972 Jack Kirby ha lavorato come freelance, quindi nessuna delle opere realizzate fino a quel momento è classificabile come "work for hire".
Nell'atto di citazione il legale degli eredi di Jack Kirby sostiene che negli anni '50 la casa editrice che pochi anni più tardi sarebbe diventata la Marvel era in crisi per colpa del libro La seduzione dell'innocente di Fredric Wertham e delle indagini della Sottocommissione Senatoriale sulla Delinquenza Giovanile, che nel 1954 avevano portato all'introduzione del Comics Code Authority nell'industria del fumetto. Alla fine degli anni '50 la Marvel aveva solo un piccolo ufficio con pochi impiegati, e i fumetti venivano acquistati da autori freelance con i quali la casa editrice non aveva nessuna obbligazione se non quella di pagare il compenso pattuito per il singolo fumetto.
Kirby, come molti altri, non percepiva un salario fisso ma offriva i suoi fumetti e veniva pagato a pagina se le storie venivano pubblicate. A quanto pare l'autore non ha firmato nessun contratto nel quale il suo rapporto con la Marvel sia stato qualificato formalmente come "work for hire". Un contratto di questo tipo è stato firmato da Kirby solo nel 1972.

L'oggetto della disputa riguarda storie e personaggi pubblicati fra il 1958 e il 1963. Nell'atto di citazione vengono nominati “The Fantastic Four,” “X-Men,” “Iron Man,” “Spider-Man,” “The Incredible Hulk,” “Thor,” “The Avengers,” “Nick Fury” e “Ant-Man”, che la Marvel aveva pubblicato su Amazing Adventures, Vol. 1, Nos. 1-6; Amazing Fantasy, Vol. 1, No. 15; The
Amazing Spider-Man, Vol. 1, Nos. 1-7; The Avengers, Vol. 1, Nos. 1-2; The Fantastic Four, Vol. 1, Nos. 1-21; The Fantastic Four Annual, No. 1; Journey Into Mystery, Vol. 1, Nos. 51-98; The Incredible Hulk, Vol. 1, Nos. 1-6; The Rawhide Kid, Vol. 1, Nos. 17-35; Sgt. Fury and His Howling Commandoes, Vol. 1, Nos. 1-4; Strange Tales, Vol. 1, Nos. 67-115; Tales of Suspense, Nos. 1, 3-48; Tales to Astonish, Vol. 1, Nos. 1, 3-50 e The X-Men, Vol. 1, Nos. 1-2.

L'Audace Bonelli: incontro con Roberto Diso, Giancarlo Berardi e Sergio Bonelli


Dal sito di Napoli Comicon:
Una serie di eventi, presentazioni e incontri accompagnano L'Audace Bonelli - L'Avventura del Fumetto Italiano, la mostra al PAN dal 19 marzo al 9 maggio.

Il giorno dopo l'inaugurazione, sabato 20 alle 16:30
Roberto Diso, storico disegnatore di Mister No, e Giancarlo Berardi, ideatore e sceneggiatore di Ken Parker e Julia, incontrano il pubblico degli appassionati nella libreria Alastor di via Mezzocannone a Napoli.
Sarà l'occasione per conoscere due dei protagonisti del fumetto made in Bonelli.
Partecipa Sergio Bonelli.
Tra i tanti disegnatori presenti, ci saranno anche i due disegnatori napoletani di Julia, Italo Mattone e Steve Boraley.

Il 23 marzo, poi, alla FNAC di via Luca Giordano, il nostro alino, curatore della mostra, insieme allo sceneggiatore Giuseppe De Nardo e all'esperto studioso bonelliano Raffaele De Falco, presentano il catalogo che uscirà in occasione della mostra. Un appuntamento importante per approfindire la conoscenza dell'universo bonelliano.

Di seguito diamo poi le informazioni che riguardano una serie di VISITE GUIDATE curate dal nostro Ufficio Scuola per la mostra.

PAN | Palazzo delle Arti Napoli
visita guidata gratuita alla mostra L'Audace Bonelli - L'Avventura del Fumetto Italiano
orario da concordare
24 e 31 marzo
7 e 14 aprile
5 maggio

PAN Palazzo delle Arti di Napoli - visita guidata per giovani e giovanissimi alla mostra L'Audace Bonelli - L'Avventura del Fumetto Italiano - € 20 - orario da concordare

per info e prenotazioni:
ufficioscuola@comicon.it
081 - 4238127
340 - 7784049
Silvia Viparelli

Concorso nazionale di fumetto dal vivo Matite sulla Livenza

Comunicato stampa

Comune di Sacile,Assessorato alle Politiche Giovanili,Progetto Giovani - Centro Giovani Zanca,Associazione Pro Sacile , nell’ambito delle iniziative della 64 fiera Primaverile degli Osei di Sacile; propongono il giorno 11 aprile 2010 dalle 9.30 alle 18.30 il 5° Concorso Nazionale di Fumetto dal Vivo MATITE SULLA LIVENZA.

Sacile da anni si caratterizza per l’offerta di proposte legate al mondo del fumetto con “Sacile Fumetto”un contenitore, che mette insieme percorsi di formazione, autoproduzioni,incontri con autori, mostre, e concorsi

Questo particolare concorso che è riservato a giovani autori di fumetto di età compresa tra gli 11 e i 30 anni, consiste nella realizzazione di una storia sul temaMatite sulla Livenza,acqua d’amareche dovrà essere realizzata su 2 tavole giganti (100 x 70cm; carta Bristol).

Sedi del concorso saranno le strade e le piazze della città . Al termine del tempo stabilito, i lavori verranno giudicati sul luogo da una giuria presieduta da Sara Colaone nata a Pordenone nel 1970, è autrice di fumetti, illustrazioni e corti animati. Ha pubblicato per le maggiori case editrici italiane e illustrato su riviste quali Internazionale e Ventiquattro Magazine. Fra i suoi lavori Pranzo di famiglia, Lupin III, Monsieur Bordigon e In Italia sono tutti maschi. Insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.Della giuria faranno parte , Vincenzo Bottecchia (curatore del progetto Sacile Fumetto) ed un artista di fama nazionale

Il concorso è suddiviso in due categorie categoria 11/16 anni e17/30 anni.

Il bando è scaricabile da: fumettiasacile.blogspot.com

Segreteria del concorso:Centro Giovani Zanca via Zancanaro 833077 Sacile tel/fax 0434 735508,E-mail: zanca@centrogiovanisacile.191.it entro venerdì 9 aprile 2010.

martedì 16 marzo 2010

Opinioni su Morti di sonno di Davide Reviati


Morti di sonno di Davide Reviati si è piazzato al secondo posto nella Top Ten 2009 del sito Lo Spazio Bianco.
Sotto copio le motivazioni di alcuni votanti.

Luigi Siviero:
Uno dei meriti di Morti di sonno è di riuscire a rendere in modo efficace il cambiamento della percezione di tempo e spazio dall’infanzia all’età adulta. Per i bambini che vi abitano, il petrolchimico di Ravenna e il villaggio degli operai sono grandi come un Universo. Le partite di calcio, le esplorazioni dei canali e tutti gli altri giochi hanno un’aura epica e la pretesa di durare e essere ricordati in eterno. Travolte sotto il peso di centinaia di pagine del fumetto e di decine di anni dei protagonisti, le percezioni si ribaltano diventando un rapido e convulso susseguirsi di violenza, droga e rassegnazione.

Paola Bristot:
“Per raccontare la verità di una storia è necessario mentire”. Questa frase folgorante di Davide Reviati ci illumina sulla forza narrativa di “Morti di sonno” che trascende la realtà, pur partendo da essa, trovando così una dimensione “universale”. Davide Reviati ci racconta un capitolo della Storia italiana che non è mai entrato nei libri di Storia, che forse trova dei precedenti nel romanzo di Pier Vittorio Tondelli, “Altri libertini”, o in “Pompeo” di Andrea Pazienza, anche se questi sono libri raccontati in “presa diretta”, mentre “Morti di sonno” è filtrato dal tempo trascorso e dalla memoria… Certo è che la scrittura di Davide Reviati è assolutamente poetica e originale, molto neorealista, in un certo senso. Un romanzo corale, il suo, in cui il protagonista potrebbe essere uno qualunque dei ragazzini che giocano a calcio nel villaggio Anic di Ravenna, una periferia come tante altre nell’Italia del boom economico, e che poi si scontrano con il passaggio brutale alla realtà degli anni di piombo, quelli dell’eroina e dell’Aids, che hanno mietuto vittime il cui numero ufficiale non si è mai saputo.



Andrea Plazzi:
Un romanzo di formazione di ampio respiro, un’epica degli umili che alla forza corale della narrazione unisce una raffinatezza grafica che, nonostante l’impianto pittorico, non penalizza la scansione fumettistica e la leggibilità del racconto. Un libro importante per il fumetto italiano, che espande considerevolmente la tavolozza espressiva della narrativa di ispirazione (auto)biografica. E, per chi conosce da anni le potenzialità di Reviati – autore-per-autori noto e stimatissimo da colleghi e professionisti dell’editoria, ma quasi sconosciuto all’appassionato – l’enorme soddisfazione di vederle espresse.

Laura Pasotti:
Davide Reviati ripercorre l'infanzia di un gruppo di ragazzini cresciuti all'ombra del petrolchimico di Ravenna. Siamo nel villaggio Anic, creato per gli operai della fabbrica. Sogni, speranze, delusioni e le interminabili partite di calcio cadenzano il ritmo di una storia che ha il sapore del romanzo di formazione e corre sul filo della memoria.

Matteo Stefanelli:
I dolori della crescita di un dodicenne, tra interminabili partite di calcio, la comparsa dell’eroina e l'ombra del petrolchimico, in “un’estate lunga dieci anni” di fine anni Settanta. Uno splendido e dolente lavoro sulla qualità della memoria.



Alberto Casiraghi:
Tra le tante periferie italiane, quella raccontata nel fumetto di Reviati è densa di suggestioni e di memoria rimossa - storica e sociale - profondamente attuale. Un ritratto spietato dello sviluppo deformante dell'Italia industriale, visto attraverso le vite di ragazzi alla deriva in un vuoto quotidiano da riempire in strada, magari con una partita a pallone. Una prova convincente per un autore ora maturo e dalle grandi potenzialità.

Andrea Fornasiero:
Anche qui la terra è ammorbata da un male chimico e all’ombra di un inquietante stabilimento sorge il Villaggio. No, la gente non è chiamata per numero, ma la vita è dominata dai ritmi del lavoro. I ragazzini scacciano un futuro sinistro tirando calci al pallone in un campetto improvvisato dell’Italia degli anni 60. Reviati ne presenta i volti con un tratto minimo, lascia che l’energia dei movimenti ne allunghi il corpo proteso verso la palla, e spesso cancella tutto il resto in un’estasi agonistica che esorcizza il mondo. Ma finita (o anche solo interrotta) la partita, la cattiveria riaffiora e si consumano piccoli e grandi soprusi. Un giorno anche quelli saranno ricordati come momenti di un tempo, se non più felice, almeno più vitale.


Michele Ginevra:
Un vero capolavoro, sofferto, testardo, irriducibile. Alla fine non riesce ad essere un vero romanzo grafico compiuto, ma rimane una testimonianza grafica straordinaria e viva. Il primo autore italiano a far capire, per esempio, l'importanza sociale e formativa del calcio praticato nei campetti.

Ettore Gabrielli:
Un racconto che si sviluppa per frammenti, per ricordi disordinati ma tenuti assieme da una grande vena narrativa e da un tratto dinamico, potente, poetico, personalissimo. La maturazione definitiva di un talento finora poco conosciuto.

Magic Press accusata di non pagare i traduttori


Nel forum Nocturno.it un traduttore dei fumetti pubblicati da Planeta DeAgostini ha scritto un messaggio piuttosto pepato:
"Molti qui dentro si sono lamentati delle cattive traduzioni degli albi Planeta. Un motivo c'è... la Planeta (nello specifico la Magic Press) NON paga i suoi traduttori... e quindi una volta che i cosiddetti traduttori professionisti (chi traduce lettratura/saggisitca e traduce fumetti per passione) li mandano a fare in culo, ecco che quelli della Planeta devono arrangiarsi come possono, chiamando a lavorare ragazzi che traduttori veri e propri non sono...
A me devono acnora 5000 euro per una merdosissima serie di Peter David che spero non vedrà mai la luce (l'ho tradotta con il ulo, ma non meritava sorte migliore), ma la lettera dell'avvocato è già pronta.
Ma so di ragazzi che per paura di perdere questa "preziosissima" collaborazone con la Planeta sono in credito di 10000/15000 euro e stanno zitti!
"

Il traduttore, che si riferisce alla collana Universo DC: Young Justice, è rimasto anonimo. L'accusa è stata però confermata da un altro addetto ai lavori, Dario Mattaliano, che nel forum di Comicus ha precisato che la società con la quale i traduttori instaurano il rapporto di lavoro non è Planeta bensì Magic Press:
"TUTTI i traduttori degli albi DC/Vertigo della PLANETA lavorano per MAGIC PRESS, non per Planeta. Che io sappia nessuno è stato mai pagato regolamente da diversi anni dalla MAGIC PRESS, con PLANETA non c'è mai stato alcun contatto lavorativo diretto.
(...)
Tutti i traduttori freelance storici MAGIC PRESS hanno lasciato la casa editrice da diverso tempo, per la situazione assolutamente ingestibile in cui TUTTI i traduttori che lavorano con MAGIC PRESS si sono venuti a trovare. Di cosa si tratta? Di ritardi MEDI di almeno 1 anno nei pagamenti. Di questo si parla. Tempi che posso testimoniare in prima persona, quindi non si tratta di cose dette "per sentito dire".
Tutto ciò unito a una disastrosa organizzazione interna alla casa editrice, è probabilmente il primo dei tanti motivi per cui nulla ha mai funzionato al meglio nelle traduzioni degli albi PLANETA.
Ovviamente tradurre con il culo degli albi che ti vengono affidati è un clamoroso autogol, perché uno innanzitutto deve fare bene il proprio lavoro. Al di là di questo tizio, è però vero che TUTTI i traduttori si sono trovati SEMPRE in condizioni lavorative a dir poco proibitive, cosa che di certo non incide positivamente sulla qualità finale del prodotto.
"

AGGIORNAMENTO
Copio dal forum di Comicus un altro intervento di Dario Mattaliano che precisa quello che è il problema incontrato dai traduttori:
"(...) qui i pagamenti dovevano essere prima a 60 giorni, poi passati a 150 giorni e comunque mai pagati prima del doppio del tempo. Questi si chiamano RITARDI nei pagamenti (...). Di peggio c'è solo il NON pagamento. Ma io e le persone con cui ho parlato (tutte quelle che conosco che abbiano lavorato con la Magic) abbiamo sperimentato ritardi nei pagamenti e solo quelli."

Nei commenti a questo post trovate altre opinioni di traduttori che hanno lavorato con Magic Press.

lunedì 15 marzo 2010

Trailer di American Vampire


Nel sito di Stephen King c'è il trailer di American Vampire, la nuova serie Vertigo che esordirà il 17 marzo. Il fumetto è scritto da Scott Snyder e Stephen King e disegnato da Rafael Albuquerque.
The Daily Beast ha un'anteprima di tre pagine.

Clic qua per saperne di più sulla serie.
La copertina di Jim Lee.

Cartoomics 2010

Dal sito di Cartoomics:
CARTOOMICS 2010
17° Salone del Fumetto, dei Cartoons, del Collezionismo e dei Games

26 – 28 marzo 2010
FieraMilanoCity - Milano

Tre giorni di mostre, anteprime, rassegne cinematografiche, cosplay, incontri con autori, visite guidate, giochi di ruolo, mostra-mercato e tutto ciò che fa... divertimento sotto il segno del fumetto, dei cartoons del collezionismo e dei videogames!

Attesissimo appuntamento del calendario fumettistico italiano, Cartoomics torna con la sua diciassettesima edizione presso il Padiglione 2 di Fieramilanocity dal 26 al 28 marzo. Carte vincenti di questa edizione, che si preannuncia ricca di sorprese, sono, oltre alla grande mostramercato che raduna centinaia di venditori, editori, collezionisti e antiquari del fumetto e del collezionismo provenienti da tutta Italia, la rassegna dedicata alla Città nel Fumetto a cura della Fondazione Franco Fossati, gli appuntamenti che animano l’area Cosplay City con sfilate in costume e ospiti speciali, lo storico appuntamento con il Cerchiogiallo, l’importante rassegna cinematografica dedicata al cinema d’animazione in programma al Cinema Palestrina, la grande arena dei videogames, gli incontri con gli autori. Appuntamenti che ancora una volta non mancheranno di portare a Cartoomics le migliaia di visitatori che nelle sedici edizioni passate hanno affollato gli spazi di quello che si è ormai imposto come uno dei saloni italiani più importanti del settore!

Fenomenologia di Bonelli


Dal sito di Napoli Comicon:
In occasione dell'Audace Bonelli - L'Avventura del Fumetto Italiano Napoli COMICON e Sergio Bonelli Editore presentano FENOMENOLOGIA DI BONELLI, Convegno di studi dedicato alla Casa editrice milanese.
Il Convegno si svolge al terzo piano del PAN | Palazzo delle Arti di Napoli dalle 15:00 alle 19:00 di venerdì 19 marzo.
Introduce i lavori Claudio Curcio, e tra i relatori presenti segnaliamo delle autentiche autorità in materia: Alberto Abruzzese, Luca Boschi, Sergio Brancato, Moreno Burattini, Gino Frezza e Matteo Stefanelli.
Partecipa ai lavori Sergio Bonelli.
Tra i presenti segnaliamo Giancarlo Berardi, Gianni Bono, Alfredo Castelli, Fabio Civitelli, Raffaele De Falco, Roberto Diso, Gallieno Ferri, Graziano Frediani, Mauro Laurenti, Mauro Marcheselli, Stefano Marzorati, Michele Masiero, Roberto Recchioni, Giovanni Ticci.

domenica 14 marzo 2010

Classifica americana di febbraio 2010


Il sito ICV2 ha pubblicato le classifiche dei comic book e dei volumi più venduti dal distributore Diamond nel mese di febbraio 2010.
La sorpresa è Siege n. 2 che, pur essendo partita in sordina (per non dire in modo disastroso, se si fa il paragone con House of M, Secret Invasion e Civil War, che avevano superato abbondantemente le 200.000 copie vendute, o con World War Hulk, che aveva esordito con 178.000 copie), non ha perso lettori rispetto al primo numero (108.484 contro 108.429).
Di norma dopo il primo numero c'è un calo di vendite, al punto che uno dei criteri per valutare il successo di una serie è vedere quanti lettori sono rimasti a bordo. Siege da questo punto di vista è un'eccezione e i dati del secondo numero fanno svanire il timore di un tracollo.

Top 300 dei comic book.
Top 300 dei volumi.

130,613 Blackest Night #7 (of 8)
108,429 Siege #2 (of 4)
95,509 Green Lantern #51
87,302 Batman and Robin #8
84,562 Batman and Robin #9
76,639 Dark Avengers #14
76,405 New Avengers #62
75,404 Green Lantern Corps #45
70,824 Flash Rebirth #6 (of 6)
67,049 Uncanny X-Men #521

Baru, Enrique Breccia e Gilberto Hernandez ospiti di Napoli Comicon 2010


Dal sito di Napoli Comicon:
Ecco i primi grandi autori che abbiamo il piacere di annunciare a COMICON 2010: si parte dal grande Milo Manara, che torna dopo sei anni a Napoli, accompagnato da un altro mostro sacro del Fumetto mondiale, e cioè Philippe Druillet, a capo della folta delegazione d'oltralpe, di cui fanno parte i quattro autori di Tranches Napolitaines, Mathieu Sapin, Alfred, Anne Simon e Bastien Vivès, accompagnati dal Grand Prix di Angoulême, Baru. Ma non c'è due senza tre, e ai grandi nomi di quest'anno si aggiunge anche dagli USA l'amatissimo Gilberto "Beto" Hernandez, creatore insieme ai fratelli Jaime e Mario della celebre serie Love & Rockets. Sempre dagli USA, gli ospiti legati alla mostra a cavallo tra fumetto ed arte contemporanea curata da Diavù, Jon Burgerman e Jim Avignon.
Dall'Argentina, poi, avremo Enrique Breccia, accompagnato dal nostro amico Carlos Trillo, mentre dal Brasile il giovane Galvao. Dalla Germania Uli Oesterle, Ulli Lust e Kai Pfeiffer, mentre per la Polonia sono in arrivo Marzena Sowa e il disegnatore francese Sylvain Savoia. Per la sezione dedicata alla satira, un altro grande autore francese ci onorerà della sua presenza: Georges Wolinski. Infine, tra i grandi autori italiani ad aver confermato ricordiamo Andrea Bruno (protagonista della monografica da HDE), Riccardo Burchielli, Giuseppe Palumbo e il ritorno gradito di Tito Faraci.

Anteprima di Valter Buio



Il 17 marzo Star Comics inizierà a pubblicare Valter Buio, miniserie mensile di 12 numeri in formato bonellide scritta da Alessandro Bilotta e disegnata da Sergio Gerasi, Andrea Del Campo, Andrea Rossetto, Ivan Vitolo, Francesco Bonanno, Giuseppe Candita, Dario Sansone e Paolo Martinello (autore anche delle copertine).

Copio la descrizione della serie dal sito della Star Comics:
"Valter Buio è lo psicanalista dei fantasmi. Per 90 euro a seduta riceve le anime in pena di coloro che restano in un limbo in cui non fanno più parte di questo mondo, ma comunque non riescono ad abbandonarlo del tutto. Sono spiriti che Valter chiama gli Inconsci, perché devono risolvere un evento traumatico, spesso legato alla loro morte, di cui ancora non si rendono conto nella maggior parte dei casi. Valter Buio riceve il primo paziente, si chiama Cesare, un ragazzo che si è suicidato e che, per quanto lo desideri, non riesce a lasciare questo mondo. Con l’aiuto del suo amico medium, il Conte Balestra, Valter porta alla luce una serie di segreti legati alle famiglie che vivono nel quartiere Aventino. Tutto riconduce a uno strano psichiatra che ha avuto in cura diversi ragazzi che si sono suicidati, un uomo senza identità che ha in comune con Valter i ricordi di un passato terribile. Su questi misteri si sente il grido di odio di Cesare, che chiede se i Morti sono coloro che se ne vanno o quelli che restano."

Sopra: due tavole di Ivan Vitolo.
Sotto: tre tavole di Andrea Del Campo.

Mostre: Diabolik, Satanik, Kriminal, Squaz, Studio Gioco Duro, Calia


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